La presenza in rete è fondamentale, ma non basta: dal calendario editoriale alla SEO, ecco cosa serve ad un sito aziendale per raggiungere un buon posizionamento
Un vecchio ma sempre valido motto dell’era digitale ci ricorda che «se non sei sul web, non esisti». Seguendo questo mantra, tutte le aziende negli ultimi anni sono corse a creare il proprio sito web aziendale, credendo talvolta però di aver concluso il proprio lavoro con la semplice messa online del proprio portale: niente di più sbagliato.
Un sito infatti non può vivere di vita propria: una pagina statica, senza aggiornamenti, post e collegamenti alla rete, è praticamente priva di valore. È un po’ come stampare migliaia di biglietti da visita per la nostra azienda, per poi tenerli rinchiusi in uno scatolone polveroso in qualche anfratto del nostro ufficio: la pura e semplice presenza non può bastare. Un sito aziendale va creato, messo in rete e aggiornato nel tempo, e solo in questo modo si potranno avere dei risultati soddisfacenti, così da garantirgli un buon posizionamento su Google.
Ecco dunque sei consigli per ottimizzare il nostro sito aziendale e vederlo schizzare in alto nelle serp dei motori di ricerca!
Tenere il sito aziendale costantemente aggiornato
Per avere successo, un sito dovrebbepubblicare un aggiornamento testuale come minimo ogni settimana. L’importanza di questa regola è davvero capitale, per molti motivi: per fidelizzare gli utenti, per evidenziare la propria vivacità professionale e per far capire a Google che il nostro sito è attivo e gagliardo. In molti infatti non lo sanno, ma la rete è continuamente scansionata dallo spider di Google, ovvero, in parole semplici, da un’applicazione che indicizza settimanalmente i nuovi contenuti del web. Se il nostro sito non risulterà aggiornato ad un primo passaggio dello spider, questo deciderà di scansionare le nostre pagine sempre più raramente, relegandoci infine in fondo alle serp.
Di certo non è una cosa sempre semplice, lo capisco benissimo: ritagliare del tempo per aggiornare il nostro sito attraverso la gestione di un blog aziendale significa posticipare altre incombenze professionali, oltre che trovare argomenti nuovi e interessanti da proporre post dopo post. Ma si sa, «il calzolaio ha le scarpe rotte»: io, che sono un web writer, ho spesso delle difficoltà nel trovare del tempo per occuparmi del mio stesso blog. A facilitare l’aggiornamento del proprio sito web, però, può venire in nostro aiuto la pianificazione di un calendario editoriale.
Creare un calendario editoriale dettagliato
Un altro motto tipico dell’era digitale è «il contenuto è il re». Data la loro estrema importanza, dunque, i contenuti vanno gestiti e pianificati con cura, così da eliminare all’origine ogni forma di noncuranza che potrebbe nuocere fortemente al nostro sito aziendale.
Ma svegliamo l’arcano: che cos’è il calendario editoriale di un sito? È un documento digitale redatto per organizzare al meglio i contenuti da pubblicare online. Grazie a questa rigida scaletta ci si assicura una maggiore costanza, la quale spesso viene meno dopo l’entusiasmo dei primi giorni. Prima di buttarci a capofitto nella scrittura dei post, dunque, dedichiamo una fetta del nostro tempo a pianificare l’attività futura: mettiamo in tabella argomenti, titoli, categorie, scadenze e obiettivi di ogni singolo post, e impegniamoci a ripetere questo sforzo mese dopo mese. In poco tempo questa attività diventerà automatica e faremo molta meno fatica ad aggiornare regolarmente il nostro sito.
Pubblicare solo contenuti originali
Una cosa è sfruttare tutte le fonti disponibili, tutta un’altra cosa è riempire il proprio sito aziendale con contenuti scopiazzati qui è lì dalla rete. Possiamo infatti provare ad ingannare gli utenti, ma non Google, che tutto sa e tutto vede: questo motore di ricerca infatti elimina automaticamente dalla serp i contenuti duplicati, penalizzando enormemente i siti che sfruttano tali scorciatoie da somaro. Alla lunga, poi, anche i pochi utenti rimasti al sito finiscono per capire il subdolo giochetto, abbandonando una volta per tutte le pagine del nostro sito aziendale. E questo ci porta direttamente al prossimo punto: la centralità dell’utente.
Mettere al centro l’utente, ovvero scrivere bene
Quando scriviamo un post, dobbiamo pensare per prima cosa ai lettori: il nostro obiettivo è infatti quello di attirarli verso il nostro sito e trattenerveli il più possibile. Per fare questo dobbiamo fornire dei testi scritti bene, che invogliano alla lettura, grammaticalmente corretti e chiari, se possibile appassionati. Ancor prima delle regole del SEO Copywriting, dunque, valgono quelle della buona lingua italiana. Solo così i tempi di permanenza sul nostro sito (che possiamo scoprire grazie Google Analytics) aumenteranno, facendoci guadagnare preziose posizioni nella serp di Google. Oltre ad essere scritti bene, però, i nostri post devono essere anche interessanti, ovvero utili per chi li legge.
Pubblicare solo contenuti utili e interessanti
Gli utenti vengono attirati sui nostri siti web dal bisogno di informazioni: siano esse news, dati su un prodotto o su un servizio, ricette di cucina o consigli per le vacanze, il presupposto fondamentale è l’effettiva utilità del contenuto.
Nemmeno qui gli utenti vanno imbrogliati: inutile promettere mari e monti nei titoli e poi presentare testi scialbi e zeppi di aria fritta, poiché Google è molto interessato alla frequenza di rimbalzo del nostro sito. Troppi utenti che aprono le nostre pagine per poi uscirne immediatamente infatti non sono assolutamente un fattore positivo per il nostro piazzamento nei motori di ricerca.
Finalmente: non dimenticare mai l’importanza della SEO
Aggiornare settimanalmente il sito, tenere un calendario editoriale, pubblicare solo contenuti originali, scritti bene ed interessanti: tutto questo potrebbe non contare nulla se non si conoscono e non si mettono in pratica le regole base della SEO (Search Engine Optimization). Google ce lo impone dall’alto: non dimentichiamoci dunque mai dei tag, delle description, dei title, eccetera. Ogni nostro sforzo, altrimenti, risulterebbe vano.
Ti senti dunque pronto per gestire al meglio il tuo sito aziendale? Rimboccati le maniche, dunque, e inizia dal calendario editoriale. Se invece ti serve una mano, contattami: sarò felicissimo di poter creare contenuti originali e interessanti per il tuo business.