Scrivere delle schede prodotto efficaci ed ottimizzate può fare la differenza a livello delle vendite di un eCommerce: ecco perché il contributo di un buon copywriter è essenziale
Un eCommerce che vende
Sono sempre di più gli utenti che decidono di fare acquisti online: comodamente seduti sul proprio divano, con un paio di click si può infatti raggiungere l’obiettivo che altrimenti avrebbe richiesto traversate in automobile, ricerche affannate in caotici centri commerciali e lunghe alle casse. Insomma, il trionfo della sedentarietà e dell’antisocialità, ma non solo: fare shopping online significa anche poter esaminare un ampio ventaglio di proposte, poter confrontare i prezzi, informarsi sui prodotti e portare in porto un affare conveniente. Con il crescere degli utenti che optano per gli acquisti in rete, però, è aumentato ovviamente anche il numero degli eCommerce. La concorrenza, anche in rete, sta così diventando serrata, tra negozi online monomarca e portali di vendita generalisti. La sfida principale, per chi gestisce un eCommerce, è dunque quella di portare più clienti possibile sul proprio sito, e spingere buona parte di essi verso la conversione, ovvero l’acquisto. Ma come si possono rubare i clienti ai giganti della vendita online, da Amazon a Zalando? Non è certo un’operazione semplice né immediata, ma con il giusto impegno gli sforzi vengono ripagati, soprattutto sul lungo periodo. L’eCommerce deve presentare dei buoni prodotti, essere ottimizzato, avere una bella grafica, essere responsive e, come tutti i siti in rete, deve assolutamente offrire dei contenuti di qualità. E, si sa, il grosso dei contenuti di questi negozi online sono proprio le schede prodotto, ed è qui che entrano in gioco le capacità di un buon copywriter: queste descrizioni devono essere chiare, piacevoli da leggere, attraenti e ottimizzate dal punto di vista SEO. Facile da dire, meno da fare, ve lo assicuro. Per questo motivo, in questa pagina spiegherò nella maniera più completa ed esauriente possibile come si possono scrivere delle schede prodotto perfette.
Il ruolo del copywriter negli eCommerce
Quella di scrivere delle schede prodotto che vendano è una sfida continua per un copywriter: le descrizioni testuali concorrono infatti, insieme alle immagini, alla grafica e al prodotto stesso, a portare il cliente verso la conversione, e quindi ad acquistare merce dall’eCommerce. Di certo è un lavoro che va affrontato nella giusta ottica. Nella maggior parte dei casi non si tratta infatti di scrivere una o due schede prodotto, ma di realizzarne blocchi da 50, 100 o 200 in una volta sola. La pianificazione è dunque fondamentale, come una buona dose di creatività ed un ricco utilizzo del dizionario dei sinonimi e dei contrari: partire con il piede sbagliato nello scrivere delle schede prodotto può voler dire per prima cosa annoiarsi fino alla morte, e per seconda cosa vanificare il proprio lavoro.
Vietato copiare
Non è per niente facile scrivere centinaia di descrizioni, soprattutto nei casi in cui i prodotti risultino molto simili tra loro (talvolta a cambiare è solo una tonalità, un piccolo dettaglio, un materiale). La tentazione dei più birichini – e anche stolti, come vedremo – potrebbe dunque essere quella di copiare testi già fatti: niente di più sbagliato, e per due motivi. In primo luogo, se infatti vogliamo che i consumatori scelgano il nostro eCommerce piuttosto degli altri, dobbiamo offrire qualcosa di valore e di originale, partendo proprio dalla descrizione della merce. Oltre a questo, bisogna sempre ricordarsi che scrivere delle schede prodotto non è diverso dal realizzare un qualsiasi altro testo per il web: Google penalizza i contenuti copiati, siano essi presi a man bassa dal nostro stesso portale, sia che siano rubati meschinamente da altri eCommerce. Presentare delle descrizione duplicate, dunque, equivale a darsi sonoramente la zappa sui piedi. Ed è proprio per questo motivo che quello che ci vuole è un web copywriter paziente, ligio al dovere e molto, molto creativo.
Prima di scrivere, creiamo una strategia di comunicazione
L’atto concreto dello scrivere delle schede prodotto, del resto, è solo l’ultimo del processo di un copywriter dinnanzi ad un eCommerce: inizialmente, infatti, ci deve essere un’importante e attenta pianificazione. Ancor prima di mettersi a battere le dita sulla tastiera come dei tarantolati, dunque, è sempre il caso di imbastire una strategia di comunicazione personalizzata per il brand in questione: bisogna studiare per bene i prodotti ed il marchio, decidere un tone of voice generale, ma soprattutto capire quale sarà il nostro target. Chi leggerà le nostre agognate schede prodotto? Capirlo all’inizio del processo creativo può davvero semplificare il nostro lavoro. Il cliente, nei negozi fisici come in quelli sulla rete, va infatti messo a suo agio e investito dolcemente da una comunicazione comprensibile, in grado di guidare al meglio la sua esperienza d’acquisto.
Scrivere delle schede prodotto comprensibili ed esaurienti
Per scrivere delle schede prodotto che portano alla conversione, dunque, dobbiamo convincere sia i clienti che Google della qualità del nostro eCommerce. Se il lavoro viene pianificato bene, però, questo non significa assolutamente dover operare su due fronti: accontentare l’uno vuol dire infatti soddisfare anche le esigenze dell’altro. È infatti inutile che noi copywriter continuiamo a sbattere le nostre frustrazioni contro i motori di ricerca: i loro meccanismi, almeno fino a quando si parla di traffico organico, sono pur sempre volti alla piena soddisfazione del cliente e – guarda un po’ – è la stessa cosa che vogliamo anche noi. Per scrivere delle schede prodotto efficaci bisogna dunque puntare alla chiarezza e all’esaustività: dopo averla letta, all’utente non devono restare questioni in sospeso. Per questo motivo le descrizioni non devono essere troppo tecniche, né utilizzare linguaggio specialistico (se voglio comprare una stampante online non significa che io sia un tecnico informatico, e se invece voglio uno shampoo non vuol dire che io sia un chimico, no?). Ecco dunque spiegato perché, ancor prima di scrivere, è doveroso pensare al tipo di target di riferimento, facendo una netta distinzione tra quello che può essere un eCommerce B2B e un portale B2C. Una scheda prodotto mirabile non è però solamente chiara, ma anche ricca di informazioni particolarmente succose: per fare questo non basta descrivere un prodotto, ma bisogna anche sottolinearne gli utilizzi e i benefici per il cliente.
Gli utenti non possono toccare quello che comprano

Il grande ostacolo tra gli utenti e l’acquisto online è ovviamente costituito dall’impalpabilità dello schermo di un computer (o di uno smartphone). Non è infatti scontato comprare un paio di scarpe, una crema o una stampante senza averli toccati. Cribbio, sono persino convinto che l’odore dei libri mi accompagni durante il loro acquisto all’interno delle librerie fisiche! Come replicare queste sensazioni all’interno di un eCommerce? Di fatto è impossibile. Ma un copywriter in gamba può andarci abbastanza vicino, raccontando la storia del prodotto, evidenziando le sue caratteristiche più ricercate e i suoi benefit. Si può fare ancora di più, facendo immaginare al potenziale cliente come sarà utilizzare/indossare/mangiare quel prodotto.
Creatività e fantasia
Anche nello scrivere delle schede prodotto, poi, è importante coinvolgere e appassionare il lettore: se il portale lo consente, soprattutto in un contesto B2C, è quindi auspicabile realizzare dei testi freschi, un po’ ammiccanti e perché no, anche ironici, senza mai perdere di vista la chiarezza e la sobrietà dell’esposizione. L’esperienza dell’acquisto, in questo modo, può diventare estremamente positiva, e invogliare il cliente soddisfatto a tornare più e più volte sul nostro eCommerce. E se vogliamo fare il classico miglio in più, possiamo offrire anche delle informazioni supplementari, soprattutto nel caso di prodotti estremamente conosciuti. Se per esempio un sito vende strumenti musicali, non ci si limiterà a descrivere la struttura delle chitarre, ma si spiegherà il loro sviluppo negli anni, si illustreranno le differenza tra uno strumento e l’altro, e si daranno dei consigli sul loro utilizzo. In questo modo, oltre che conferire grande valore all’utente, si potrà anche guadagnare qualcosa in termini di link popularity: ancora una volta, infatti, va ribadito che scrivere delle schede prodotto vincenti vuol dire prima di tutto seguire le regole del web. Più valore, più interesse, più popolarità, e quindi più conversioni.
Anche le schede prodotto vogliono un po’ di SEO
Elemento chiave da pianificare prima di scrivere delle schede prodotto, dunque, è quello della scelta delle keyword. Dobbiamo dunque immaginare quale parola chiave verrà cercata dagli utenti affinché questi arrivino sul nostro sito di vendite online. La prima discriminante è la popolarità del brand del prodotto: se questa è alta, nella keyword il nome del marchio dovrà essere assolutamente presente. Se invece è bassa, le parole chiave dovranno concentrarsi su qualche altra caratteristica. Vendendo quindi scarpe Nike, la keyword ‘Scarpe Nike Nere‘ può andare bene, ma se vendo scarpe della marca ‘Fuffa‘, sarà il caso di impiegare keyword come ‘Scarpe da corsa‘ oppure ‘Scarpe nere sportive‘, in modo da incrociare le richieste espresse dagli utenti sui motori di ricerca. Queste parole chiave, per veder sfrecciare in alto il nostro eCommerce sulla serp di Google, dovranno essere impiegate nel titolo del prodotto, nella descrizione breve, nella scheda vera e propria e nella implementazione delle immagini.
Conclusioni
Di tecniche per migliorare le vendite di un eCommerce, del resto, ne è pieno il web: qui mi sono ovviamente limitato a riportare una guida completa – è veramente esaustiva, ammettiamolo – per scrivere delle schede prodotto efficaci. Il lavoro di un copywriter, del resto, è proprio questo: all’infuori di quest’area circoscritta, inizia l’area di competenza degli esperti SEO e dei webmaster. E voi, quali altre tecniche usate per migliorare le vostre schede prodotto? Ma soprattutto, avete ulteriori metodi per abbattere la noia e rendere ancora più avvincente questo tipo di lavoro, potenzialmente molto ripetitivo?